Gianluigi Rubiu
17 settembre 2016
L'opinione di Gianluigi Rubiu
Nomine sugli enti ridicole e lontane dalle esigenze
La nomina alla presidenza della Sfirs dell’avvocato Sestu è l’ennesima conferma della strategia di governo del Centrosinistra. La spartizione del potere è ormai diventato l’unico obiettivo. La procedura del presidente Pigliaru è poi il segnale di uno scontro politico senza fine, con tensioni che si nascondono all’interno dei partiti.
La scelta isolata, senza il necessario confronto, palesa ancora una volta che le scelte sono in capo ad un uomo solo al comando. Si sta assistendo in questi giorni ad uno scontro senza fine interno alla coalizione sui metodi di nomina dei diversi enti, con i partiti minori che si ribellano ai criteri di nomina. Al contrario, dal direttore generale della Asl unica sino ai dirigenti delle aziende sanitarie al prossimo manager di Area, passando per il presidente della Sfirs, è una corsa contro il tempo per accaparrarsi i posti che contano nello scacchiere del comando.
Le emergenze del lavoro e dell’occupazione, i ritardi della sanità, le problematiche dell’edilizia e dell’agricoltura restano all’ultimo posto nell’agenda della Giunta, diventata ormai una sorta di agenzia per le poltrone degli enti regionali. I sardi vengono offesi e umiliati da questo modo di procedere che ridicolizza l’immagine dell’Isola.
* capogruppo dell’Udc in Consiglio Regionale
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