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A.B. 15 settembre 2016
Sanità: Fsi Sassari chiede utilizzo delle graduatorie
Lettera aperta dell´organizzazione sindacale alle Istituzioni per richiedere l’utilizzo a norma di legge delle graduatorie in vigore di professionisti infermieri


SASSARI - «Ormai da tempo, l'organizzazione sindacale, come organismo di tutela e garanzia, denuncia a gran voce le carenze e i disservizi che ogni giorno affliggono i lavoratori ma soprattutto i cittadini che ricevono un’assistenza di serie B, ben lontana dagli standard di qualità che tutte le persone dovrebbero ricevere. Non è questa la sede per rimarcare da una parte la perdita della dignità di tanti lavoratori, soprattutto precari, che non hanno nemmeno la facoltà di poter disporre delle proprie ferie, e dall’altra il sempre maggiore malcontento dei pazienti che, esasperati dai disservizi e dalle attese, troppo spesso rinunciano addirittura a farsi curare o (se possono) scelgono di curarsi fuori dalla Sardegna. Noi, come Sindacato, vogliamo fare di più: vogliamo proporre soluzioni, adottabili in maniera tempestiva all’interno di una idonea cornice normativa e secondo i più recenti orientamenti giurisprudenziali».

Inizia così la lettera aperta inviata dal Fsi Sassari, che chiede l’immediato utilizzo delle graduatorie in vigore di professionisti sanitari (infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, educatori, assistenti sociali, operatori sanitari) ed amministrativi per assunzioni alla Asl ed all'Aou di Sassari, e l’immediata revoca di ogni contratto stipulato mediante somministrazione di lavoro. «Siamo consapevoli che la sanità s sta affrontando un cambiamento epocale che richiederà a tutti sacrifici ed assestamenti – prosegue la segretaria regionale Mariangela Campus - ma la soluzione per dare una risposta importante sia ai professionisti ritenuti idonei e vincitori, sia ai cittadini esiste già! Ci stupiamo, invece, dell’immobilismo di fronte a procedure scellerate e fuori legge come la recente iniziativa dell’Asl di Oristano, atto illegittimo nella forma, che in barba alle norme, ha pubblicato un bando di concorso per venti infermieri ignorando centinaia di professionisti già ritenuti idonei ed esponendo la sanità sarda ad una spesa assolutamente evitabile. Allo stato attuale, infatti, la decisione di scorrimento di graduatoria preesistenti dovrebbe rappresentare la regola generale che deve condurre l’azione della Pubblica Amministrazione, mentre l’indizione del nuovo concorso costituisce l’eccezione e richiede un’apposita e approfondita motivazione, che dia conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico».

«Tale decisione trova causa nell’obiettivo di ridurre la spesa pubblica, e sappiano quanto questa, specialmente in sanità, pesi nel bilancio della Regione Sardegna. Infatti, evitando l’indizione di nuovi concorsi per il reclutamento del personale si attuano, contestualmente, i principi di economicità ed efficienzadell’azione amministrativa, tenuto conto dell’enorme dispendio di denaro pubblico che comportano le procedure concorsuali nonché dei tempi per l’esperimento delle stesse». Il 10 agosto, l’Asl di Nuoro ha pubblicato la graduatoria finale di pubblico concorso per dieci infermieri, con un elenco di quasi trecento professionisti tra vincitori ed idonei. L’Asl di Sassari, al momento, ha stipulato contratti a tempo determinato con diversi infermieri collocati utilmente nella graduatoria dell’Asl di Carbonia, pubblicata nel luglio 2015 ed utilizzata per chiamate a tempo da svariate Asl e Aziende Sarde. «Purtroppo – spiega Campus - all’Asl e alla Aos di Sassari, è stato massiccio il ricorso alle agenzie di somministrazione di lavoro, nonostante l’indirizzo normativo e giurisprudenziale inviti le Amministrazioni ad utilizzare le graduatorie esistenti».

La segretaria regionale della Fsi spiega come le Amministrazioni Pubbliche possano reclutare le risorse umane attraverso l’utilizzo delle graduatorie vigenti approvate da altre Amministrazioni con un accordo che può avvenire anche ex post rispetto al momento dell’indizione della procedura concorsuale o della formale approvazione della graduatoria. Quindi, la Federazione Sindacati indipendenti chiede formalmente di poter utilizzare la graduatoria di Nuoro per l’assunzione di infermieri a tempo indeterminato all’Asl di Sassari, e di poter trasformare i contratti stipulati a tempo determinato con i professionisti inclusi nella graduatoria di Carbonia in contratti a tempo indeterminato. Stesso iter dovrebbe essere messo in atto anche per i tecnici di radiologia operativi a tempo determinato da circa cinque anni inseriti nelle graduatorie e di Olbia e Sanluri e per tutte le professioni sanitarie e non delle aziende. «Ripristiniamo la legalità e riconosciamo lo sforzo e il merito di centinaia di professionisti sanitari che hanno superato un pubblico concorso, e diamo una taglio una volta per tutte a tutte le altre modalità di assunzione che di fatto incentivano il precariato e l’utilizzo smodato di personale solo per periodi nevralgici, appesantendo notevolmente la spesa pubblica - conclude la segretaria Campus - La Fsi, fin da subito, si mette a disposizione delle Istituzioni e dei decisori in tema di sanità con chiaro spirito collaborativo , forte di una esperienza consolidata e desideroso di essere parte attiva nel processo di miglioramento che speriamo coinvolga a macchia d’olio ogni realtà sanitaria della nostra Regione, con il fine ultimo che è il benessere fisico e psicologico dei cittadini».


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