«È risaputo che i sardi siano ospitali ma sinceramente della visita di chi, attraverso la legge che porta il suo nome, sta distruggendo la famiglia in Italia, sinceramente se ne poteva fare a meno»
SASSARI - «Parlo per me ma ritengo di interpretare il pensiero di migliaia di sassaresi quando dico che la senatrice Monica Cirinnà sia un'ospite poco gradita a Sassari, città molto legata alle tradizioni familiari e alla famiglia tradizionale. È risaputo che i sardi siano ospitali ma sinceramente della visita di chi, attraverso la legge che porta il suo nome, sta distruggendo la famiglia in Italia, sinceramente se ne poteva fare a meno».
Le parole sono del consigliere regionale del Psd'Az, Marcello Orrù. Arrivano nel giorno in cui a Sassari si festeggia il primo matrimonio gay della Sardegna [
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«Peraltro la visita è inopportuna - come atto politico naturalmente - in quanto la signora Cirinnà arriva in città per presenziare alla firma di una cosiddetta unione civile proprio nei giorni dei Candelieri, la massima festa sacra di Sassari e dei Sassaresi. Chiedo per lo meno alla signora che eviti provocazioni e abbia rispetto per una festa importantissima per Sassari e solenne evento di devozione alla Madonna» conclude Orrù.