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A.B. 16 luglio 2016
Anglona e Bassa valle: via al tavolo istituzionale
Unione dei Comuni dell´Anglona e Bassa valle: tavolo istituzionale dedicato alla programmazione territoriale. «Importante sinergia fra i soggetti del territorio», hanno dichiarano i rappresentanti del territorio


SANTA MARIA COGHINAS - Lunedì, negli spazi dell’Auditorium di Santa Maria Coghinas, è stato organizzato e reso operativo il tavolo istituzionale dedicato alla Programmazione Territoriale (secondo quanto stabilito dal programma regionale 2014-19, strategia 5.8), momento di fondamentale importanza dedicato alla presentazione del progetto di sviluppo promosso dall’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas, in collaborazione con il Comune di Osilo. A fare gli onori di casa, il sindaco di Santa Maria Pieruccio Carbini, che dopo i ringraziamenti di rito ha ceduto la parola all’ospite d’onore, il vicepresidente della Giunta Regionale ed assessore alla Programmazione e Bilancio Raffaele Paci, che ha presentato dettagliatamente la strategia regionale di programmazione territoriale, auspicando che, proprio a partire da queste occasioni di discussione e ragionamento, si possa arrivare presto alla definizione di un accordo di programma con la Regione. In special modo, rivolgendosi agli amministratori locali presenti in sala, Paci ha apprezzato l’impostazione generale del “Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale”, valorizzando pubblicamente il processo partecipativo alla base e sottolineando quanto «sia positivo il coinvolgimento del partenariato socio-economico nel definire interventi che non siano meramente strutturali, ma di sistema».

Il presidente dell’Unione dei Comuni Gian Franco Satta ha poi illustrato alla platea la strategia proposta dal territorio, evidenziando l’unità di intenti e la condivisione di obbiettivi che da lungo tempo caratterizzano i rapporti fra i Comuni dell’Anglona (Bulzi, Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Nulvi, Perfugas, Santa Maria Coghinas e Tergu) ed il Comune di Osilo: «L'unione fa la forza, e in questo caso non è una semplice e spesso abusata frase fatta. Soggetti che concorrono al miglioramento comune, a più livelli, per raggiungere obietivi di sviluppo condivisi – ha spiegato Satta - Significativi esempi arrivano dal Plus e del Gal Anglona-Romangia. Ritengo quindi che sia responsabilità primaria di tutto il territorio, e di nessun altro agente esterno, dimostrare di essere in grado di assumere poi realizzare chiare e coerenti scelte strategiche a livello locale, nella consapevolezza che le stesse scelte, operate al presente, incideranno sullo sviluppo locale dei prossimi anni».

La strategia proposta è orientata all'utilizzazione di ogni risorsa investita, con obbiettivi misurabili rispetto a parametri ben definiti come creazione di posti di lavoro, efficiente utilizzo delle risorse naturali ed ambientali, ed effettiva capacità del sistema economico e sociale di creare le condizioni per favorire una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, per contrastare il persistente fenomeno dello spopolamento. L’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas ed il Comune di Osilo hanno posto alla base della strategia territoriale il patrimonio del territorio (ambiente, archeologia, agroalimentare, artigianato, cultura e natura) e le risorse del territorio (cittadini ed imprese). «Puntiamo all’innalzamento dei livelli di istruzione, competenze e specializzazione della popolazione, all’innovazione del sistema imprenditoriale locale grazie a investimenti legati a ricerca, sviluppo e internazionalizzazione, tendiamo al superamento del divario digitale con l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in tutti i settori – spiegano i rappresentanti del territorio - Il fulcro del progetto è la creazione di una rete fra tutti gli attori territoriali, di un sistema produttivo, sociale, culturale e politico, al fine di generare sinergie e ottimizzare la gestione delle problematiche locali, individuando e adottando soluzioni condivise».

Il tavolo istituzionale è stato caratterizzato dagli importanti contributi offerti dal presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini, di Pinuccio Mangatia sul tema della “Commercializzazione dei prodotti agroalimentari del territorio” e di Domingo Dettori, il cui intervento era incentrato sul “Sistema degli attrattori turistico-culturali del territorio dell’Anglona”. Quindi, spazio ad un interessante e proficuo dibattito che, fra gli altri, ha registrato i contributi di don Francesco Tamponi, Caterina Cocco (Cgil), Antonio Tortu (Unione delle Pro Loco dell’Anglona), Bachisio Falconi (Terme di Casteldoria), dei sindaci di Perfugas (Dino Decandia) e Laerru (Pietro Moro), dei consiglieri regionali Luigi Lotto ed Alessandro Unali. Conclusione affidata all’assessore Paci, che ha riconosciuto quanto forte sia la consapevolezza del territorio riguardo i propri asset da mettere a sistema, ribadendo inoltre la piena disponibilità della Regione a fare la sua parte per sostenere con le opportune risorse finanziarie la strategia proposta.

Nella foto: un momento della riunione
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