ALGHERO - Stefano Lubrano, Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris, Mario Conoci, Tore Pintus e compagni sardisti tutti uniti contro il Partito democratico e le politiche dei trasporti regionali. Non senza un atto d'accusa contro il sindaco Mario Bruno, reo stavolta «di tentare di far dimenticare agli algheresi la sua ritrosia a battere i pugni sul tavolo già a novembre e svegliandosi dal torpore quando il danno era stato fatto». Parlano di «dolce euchessina del PD regionale» e chiedono a gran voce a Lai, Pigliaru, Deiana & Co. di riportate Ryanair ad Alghero, ed evitare la privatizzazione. Di seguito la nota stampa integrale.

Il recente convegno sui trasporti organizzato dal gruppo al senato del PD è stato l'occasione per aver chiari i disegni che il partito di governo a Roma e in Sardegna hanno per Alghero: la cancellazione dell'aeroporto di Alghero a beneficio di quelli di Olbia e Cagliari. A tutti i partecipanti al convegno non sono sfuggite alcune cose. In primo luogo l'intervento debole di Mario Bruno che sta cercando di far dimenticare agli algheresi la sua ritrosia a battere i pugni sul tavolo già a novembre e svegliandosi dal torpore quando il danno era stato fatto. Non è sfuggita poi l'idea espressa dal senatore Silvio Lai, sassarese già segretario regionale del Partito democratico che nel suo intervento ha detto che Olbia e Cagliari, sono più importanti di Alghero perchè lì ci sono alberghi a 5 stelle e ad Alghero no; così come, stando alle indicazioni dell'UE, è preferibile avere un solo aeroporto che abbia un raggio di azione di 100 km e che due aeroporti che operano in una area di questa ampiezza non possono coesistere, e guarda caso Alghero dista 130 km da Olbia; infine non è sfuggito il fatto che il senatore Lai ha ricordato come Alghero sta perdendo il suo appeal rispetto ad altre destinazioni sarde. Nel proprio eloquio Lai ha colpevolmente dimenticato molte cose, una amnesia davvero sconcertante e pericolosa. Ha infatti dimenticato di richiamare la norma su cui si è basata la sentenza di Bruxelles che "assolve" Alghero per il co-marketing e quindi consente a Alghero di poter sostenere Ryanair con i soldi della Regione. Ha inoltre dimenticato che Alghero da sola pesa il 10% delle presenze turistiche regionali, e che il turismo non lo fanno gli alberghi, men che meno quelli a 5 stelle, ma lo fanno le motivazioni per le quali le persone si muovono come ad esempio il golf, il cicloturismo, il congressuale, i grandi eventi. Per onestà diciamo anche che l'intervento del senatore Tomaselli, esponente anch'egli del PD e capo gruppo della commissione industria in Senato ha di fatto smontato le tesi di Silvio Lai, in particolar modo sulla coesistenza di due aeroporti nell'arco di 100 km l'uno dall'altro. Infatti, proprio grazie a Ryanair, gli aeroporti di Bari e Brindisi hanno triplicato il loro traffico e distano tra loro 117 km, una distanza addirittura inferiore a quella di Olbia e Alghero; non solo, gli aeroporti in Puglia sono pubblici e qui si vuole invece privatizzare quello di Alghero per consegnarlo, come abbiamo sentito ieri, nelle mani di Olbia e Cagliari. A questo folle disegno si aggiungono le parole pronunciate dal dott. Vito Riggio, presidente dell'ENAC, che lasciano a dir poco esterefatti; secondo il dott. Riggio la colpa è di Ryanair e della sua politica commerciale se le tasse aeroportuali vengono usate per la cassa integrazione agli ex piloti Alitalia, non della scellerata gestione negli anni del'ex compagnia di bandiera. Il dott. Riggio ha provato poi a convincere la platea che oltre Ryanair ci sono anche altre compagnie che la possono sostituire; per fortuna non ha citato Alitalia, forse consapevole del flop costante sulle rotte Parigi e Barcellona, ma ha citato Vueling, quella stessa compagnia che l'ENAC guidata dal dott. Riggio aveva sanzionato proprio l'estate scorsa per i ritardi mostruosi su Roma. Vueling cosi come tutte le altre compagnie aeree non hanno la stessa capacità di aeromobili come gli irlandesi, e solo questi sono in grado di trasportare turisti e sardi, ovunque in Italia ed in Europa, a prezzi ben inferiori della continuità territoriale. Che se lo mettano in testa Lai, Pigliaru, Deiana & Co.: riportate Ryanair ad Alghero, evitate la privatizzazione, e queste non sono richieste da "potere ignorante" come le hanno definite gli esponenti del PD nel corso del convegno, ma sono richieste consapevoli per la propria esistenza e non di quella di politici che si ostinano a non ascoltare il popolo che li ha votati.

Nella foto: una recente manifestazione organizzata ad Alghero sui trasporti aerei