Sabato 18 Giugno, l´arcobaleno di Diritti al Cuore, manifestazione contro omofobia, razzismo e sessismo, attraverserà la città nel corteo conclusivo di una intensa settimana di iniziative
SASSARI - Sabato 18 Giugno, l'arcobaleno di Diritti al Cuore, manifestazione contro omofobia, razzismo e sessismo, attraverserà le vie di Sassari nel corteo conclusivo di una intensa settimana di iniziative. Si inizia
martedì 14 Giugno alle ore 17, alla sala Angioy della Provincia di Sassari con il dibattito: “Vera accoglienza? L'accoglienza migranti nel Nord Sardegna: spunti e riflessioni”.
Mercoledì 15 Giugno, sempre alle ore 17 alla sala Angioy, il dibattito “Omofobia e sessismo, una questione di gender”.
Giovedì 16 Giugno, dalle ore 21:00 in largo Ittiri, sarà invece la volta di “Diritti al cabaret”, spettacolo di drag queen, performance teatrali e musica.
Diritti al Cuore nasce nel 2009 come manifestazione contro l’omofobia e tutte le discriminazioni, “Liberi tutti, libere tutte”, su spinta del Movimento Omosessuale Sardo ma, già dal 2011, diventa patrimonio di un coordinamento di associazioni e, dal 2013, aggiunge l’acronimo DOC al nome per quello che è il motto stesso dell’evento e che ne riassume il senso: Diritti, Orgoglio, Cittadinanza. La manifestazione rappresenta l’incontro dei tre grandi movimenti di liberazione e rivendicazione dei diritti e della piena uguaglianza: il movimento LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer), il movimento delle donne e quello antirazzista.
Negli anni Diritti al Cuore è diventato un importante appuntamento con tutte le questioni riguardanti i diritti delle persone gay, lesbiche e trans, le migrazioni, l’accoglienza dei profughi e il riconoscimento della cittadinanza, l’uguaglianza sostanziale delle donne e la lotta al sessismo ed agli stereotipi di genere così come a tutte le forme di discriminazione come omofobia e razzismo. Ma è anche un coordinamento che si incontra e organizza iniziative in città durante tutto l'anno, come il flash mob contro la violenza sulle donne dello scorso Novembre o la manifestazione a sostegno delle Unioni Civili in piazza d'Italia il 23 Gennaio.
Il percorso di Diritti al Cuore prevede seminari, dibattiti, iniziative pubbliche, spettacoli ecc nei mesi di Maggio e Giugno, caratterizzati dalla giornata contro l’omofobia (17 Maggio) e la giornata dell’orgoglio di Gay, Lesbiche e Trans (28 Giugno), che rappresentano il primo la lotta alla discriminazione, all’ignoranza e al pregiudizio e, il secondo, il ritrovato orgoglio di sé, di quello che siamo, delle nostre differenze. Per questo la conclusione di Diritti al Cuore prevede una parata per le vie della città, «che è insieme un corteo politico di rivendicazione ed un momento di incontro e contaminazione reciproca, di liberazione dalla paura e dalla diffidenza verso l’altro: un festa di piazza per contrapporre la gioia di stare insieme all’odio della discriminazione e del razzismo». Il tema scelto quest’anno è il contrasto del fondamentalismo e della demagogia politica e religiosa, che generano confusione, paure e odio con campagne terroristiche che puntano alla pancia della gente e ne strumentalizzano i bisogni e le difficoltà. Le madrine di Diritti al Cuore 2016 saranno le giornaliste Daniela Scano e Maria Francesca Chiappe, capo redattrici della Nuova Sardegna e dell'Unione Sarda.
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