A.B.
28 maggio 2016
A Muravera, adotta un nuraghe
Dopo aver liberato dalla vegetazione e reso accessibile il misterioso Nuraghe Ponte, il maestoso Nuraghe Sellersu e la Necropoli di Fund´e Monti, ci si appresta a vestire con l´abito buono anche l´importante sito archeologico di Pranu Iscalas
MURAVERA - Dopo aver liberato dalla vegetazione e reso accessibile il misterioso Nuraghe Ponte (tra Lanusei ed Ilbono), il maestoso Nuraghe Sellersu (che domina l'altopiano di Teccu, a Barisardo) e la Necropoli di Fund'e Monti (a Lotzorai), ci si appresta a vestire con l'abito buono anche l'importante sito archeologico di Pranu Iscalas, a Muravera. La manifestazione ideata dall'Associazione di Promozione Sociale Agugliastra.it, quest'anno è stata organizzata con l'indispensabile collaborazione dell'azienda agricola Coile Scalas degli eredi di Efisio Demurtas, proprietari dell'area, e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Muravera e della Soprintendenza Archeologica di Cagliari ed Oristano.
Scopo dell'iniziativa, avviata nel 2013, è quello di valorizzare una rete di siti archeologici ed avvicinare la popolazione locale ed i turisti alla conoscenza dei tanti monumenti di cui il territorio è disseminato, ma che attualmente versano in stato di degrado. In particolare, a Pranu Iscalas verrà resa fruibile l'intera area archeologica attraverso la pulizia dalle sterpaglie, il ripristino dei sentieri di accesso e l'installazione della cartellonistica descrittiva in quattro lingue (sardo, italiano, inglese e tedesco) acquistata dalla Coile Scalas e concordata con la Soprintendenza per i beni archeologici della Sardegna.
L'appuntamento è fissato per domani, domenica 29 maggio, alle ore 8, nell'aera archeologica dove l'associazione Agugliastra.it e la famiglia Demurtas portanno contare sul prezioso contributo della Cooperativa 3D di Armungia. Per ulteriori informazioni, si può andare direttamente sul sito internet dell'azienda.
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