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OLBIA – All'alba di oggi (giovedì), gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Olbia hanno eseguito un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania, che ha ordinato gli arresti domiciliari per cinque olbiesi, tutti indagati in concorso tra loro per i reati di violenza sessuale, tentato omicidio, sequestro di persona e violenza privata. A loro carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza su un’escalation di violenza contro quattro donne, una delle quali minore ed altre due affette da gravi patologie e, pertanto, incapaci di difendersi.

Presumibilmente, il movente di questa aggressività trarrebbe origine dalla pretesa d’indurre le vittime a lasciare libera una casa data in affitto da uno degli indagati. Pretesa manifestata con un crescendo di aggressività sfociata, ad aprile, nell’irruzione, in piena notte, all’interno dell’immobile affittato alle vittime, con modalità da vero commando armato e mascherato.

Infatti, gli indagati si sarebbero resi protagonisti di reiterati episodi di violenza con l’utilizzo di bastoni e flessibili e modalità particolarmente cruente. Il persistere di un elevato e concreto pericolo di recidiva specifica, a causa dei ripetuti comportamenti degli indagati, che hanno dimostrato l’accanimento con estrema gravità e pericolosità, ha indotto la Procura della Repubblica a richiedere l’emissione di idonee misure cautelare nei riguardi dei cinque uomini.