Il deputato di Unidos ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e trasporti, annunciando di voler trasmettere i dati del crollo dei passeggeri internazionali da Cagliari e Alghero alla Corte dei Conti per il danno erariale cagionato alla Sardegna dalla gestione dei trasporti da parte della giunta Regionale
ALGHERO - «Aver continuato a giocare con il fuoco sino a far andar via Ryanair e le compagnie low cost in genere ha significato favorire il monopolio di Alitalia, che non ha aggiunto un solo volo, ma adesso a giugno farà scattare il salasso di tre mesi in cui farà cassa a piene mani a scapito e in danno della Sardegna e dei Sardi. La passeggiata sarda di Renzi sarà l’ennesima propaganda del nulla ma in quell’occasione gli ricorderemo il disastro che lui e i suoi compagni di cordata hanno causato all’isola». Così Mauro Pili commenta i dati di traffico degli aeroporti di Alghero e Cagliari nel mese di aprile [LEGGI], focalizzandosi sul crollo dei passeggeri internazionali: -30% a Elmas e -59% [
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«Per la Sardegna è il tracollo internazionale - attacca il deputato Unidos - a chi pensava che il tracollo avrebbe toccato solo Alghero si deve ricredere. Per la capitale della Sardegna il dato sui passeggeri internazionali è allarme rosso». «E’ il dato più eloquente di un fallimento della politica dei trasporti senza alcun tipo di giustificazione e che merita una risposta politica immediata senza ulteriori ritardi. La giunta regionale è responsabile di questo disastro assoluto che non consente vie di fuga. Pigliaru e Deiana sono responsabili di questo tracollo - dice Pili - bene farebbero, se avessero un minimo di onestà intellettuale, a rassegnare le dimissioni. Oggi più che mai sono una calamità per la Sardegna. Aver gestito con una maldestra superficialità è un fatto grave e non più tollerabile. Aver fatto perdere all’Isola decine di migliaia di passeggeri, decine di scali e aerei segna un fatto grave e inaudito sul quale non si può soprassedere. Ci sono responsabilità politiche, amministrative chiare ed evidenti e chi ha sbagliato deve pagare, prima di tutto con le dimissioni».
Mauro Pili ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e trasporti e annunciato di voler trasmettere questi dati alla Corte dei Conti «per il danno erariale cagionato alla Sardegna dalla gestione dei trasporti da parte della giunta Regionale». «Non si può restare impuniti dinanzi a questi dati – ha detto Mauro Pili. Si tratta di dati eloquenti che non si possono ne manipolare ne occultare. Il raffronto tra il 2015 e il 2016 per i passeggeri internazionali è la misurazione più eloquente del fallimento. Se un governo regionale si rende artefice di tale disastro in qualsiasi contesto ne trarrebbe immediatamente le conseguenze».