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Mariangela Pala 24 maggio 2016
New entry Gsd Porto Torres: ecco Philip Pratt ed Amy Conroy
Il Gsd Porto Torres apre le porte a Philip Pratt ed Amy Conroy i nuovi atleti che vestiranno la maglia biancolbù nella stagione sportiva 2016-17. A settembre entrambi gli atleti saranno impegnati nelle Paralimpiadi di Rio de Janeiro


PORTO TORRES - Il Gsd Porto Torres apre le porte a Philip Pratt ed Amy Conroy i nuovi atleti che vestiranno la maglia biancolbù nella stagione sportiva 2016-17. Entrambi inglesi, compagni ora di squadra ma anche nella vita, vanno ad arricchire il prossimo roster turritano, impegnato nella serie A di basket in carrozzina, che può contare sulle già annunciate conferme di Matt Scott, George Bates e Fabio Raimondi. In casa Gsd non si perde tempo: «Siamo felicissimi di accogliere nella nostra grande famiglia il giovane, fortissimo talento inglese Philip Pratt – dichiara il presidente Bruno Falchi – Si tratta di un giocatore cercato dai più grandi club europei e che siamo riusciti a portare a Porto Torres. La soddisfazione è tanta anche per l’arrivo di Amy Conroy, atleta di grande valore. A volte i sogni si realizzano, ci siamo mossi per tempo, ci siamo presentati ed è nata l’ennesima bella favola da raccontare».

Philip Pratt è nato a Newport il 2 febbraio del 1994, ha frequentato la Loughborough University come George Bates (di cui è grandissimo amico, oltre che compagno di squadra in Nazionale) ed è cresciuto cestisticamente nei Cardiff Celts. Ha iniziato a giocare a basket in carrozzina all’età di 11 anni, preferendolo al tennis, altra disciplina in cui ha giocato ad alti livelli. Nonostante la giovane età, ha già maturato una buona esperienza internazionale, sia a livello giovanile che senior. Nel 2012 ha ottenuto con la Nazionale inglese Under-22 un ottimo quarto posto agli Europei e avuto un ruolo fondamentale nella qualificazione del team ai Mondiali Under-23 di Turchia dell’anno successivo. Philip ha poi esordito con la Nazionale senior nell’estate del 2014, ai Mondiali giocati nella Corea del Sud, per poi proseguire l’esperienza agli Europei dello scorso anno, chiusi con la vittoria finale.

A settembre sarà impegnato nelle Paralimpiadi in programma a Rio de Janeiro. Giocatore di grandissimo talento e dalle capacità “a tutto tondo”, Philip Pratt si descrive così: «Sento di poter dare tanto, dal momento che ho lavorato e lavoro molto, ogni giorno, su diversi aspetti del mio gioco. Ritengo si possa dire che tra i normodotati sarei fondamentalmente una point guard e magari la gente realmente mi conoscerà per le mie qualità difensive, ma sto lavorando davvero intensamente per diventare quel realizzatore che le persone non hanno ancora visto.» Philip, agli inizi di marzo, ha trascorso una settimana a Porto Torres e, durante quella visita, ha capito che la Sardegna sarebbe stato il posto ideale per vivere la sua prima esperienza cestistica all’estero.

Amy Conroy è nata a Norwich il 22 ottobre del 1992 ed ha studiato psicologia sociale alla Loughborough University. Il suo esordio nel basket in carrozzina internazionale risale al 2010 quando, appena diciottenne, disputò la BT Paralympic World Cup e i Mondiali di Birmingham con la Nazionale inglese, cogliendo il sesto posto finale. Un anno dopo, ha vinto la medaglia d’oro alla BT Paralympic World Cup e quella di bronzo agli Europei di Nazareth, a cui si è aggiunto un altro bronzo ai Mondiali Under-25 giocati in Canada. Le sue prime Paralimpiadi sono state quelle del 2012 a Londra, in cui è risultata top-scorer nella gara di apertura della sua Gran Bretagna contro l’Olanda e nella finale per il 7°/8° posto contro il Messico, con 22 punti segnati.

Nel 2013 Amy ha contribuito alla vittoria della medaglia di bronzo da parte della Nazionale senior agli Europei di Francoforte e di quella d’argento agli Europei Under-25, mentre nel 2014 la Nazionale femminile inglese si è classificata al quinto posto nel Mondiale di Toronto. L’anno scorso Amy Conroy ha vinto la medaglia d’argento all’Osaka Cup, disputata in Giappone nel mese di febbraio ed è stata co-capitano (con Laurie Williams) della squadra Under-25 che ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Pechino, in cui ha meritato il titolo di mvp del torneo.

Anche lei sarà a Rio de Janeiro a settembre per le Paralimpiadi 2016. Amy ha iniziato a giocare a basket in carrozzina da ragazzina. Da sempre una sportiva (avrebbe voluto fare la ballerina), a 12 anni le è stato diagnosticato un tumore e due anni dopo ha subìto l’amputazione di una gamba. A 16 anni ha scoperto il basket in carrozzina, si è innamorata per la velocità e l’agonismo che questo sport esprime e non ha più smesso di giocare. Inizialmente è stata soprannominata, dal suo allenatore, “tiger”: «Ero così giovane e timida, pelle e ossa – dice – che il mio allenatore mi diede quel soprannome per spronarmi ad essere più aggressiva. Ora, invece, il nuovo coach della Nazionale mi chiama “big bird”».

*Amy Conroy


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