Domani, Milena Agus e Giulio Angioni ricordano Sergio Atzeni. La chiusura affidata alla scrittrice turca Esmahan Aykol
MACOMER - Un finale nel nome di Sergio Atzeni e della giornalista scrittrice turca Esmahan Aykol, ospite d’eccezione della 15esima edizione della Mostra regionale del Libro in Sardegna, che si chiude domani, domenica 22 maggio, aMacomer. Lo scrittore cagliaritano sarà ricordato da due autori del calibro di Milena Agus e Giulio Angioni che, in un incontro coordinato da Paolo Lusci, alle ore 16, al Padiglione Filigosa, interverranno sul tema “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari”. Aykol è nata invece ad Edirne ed oggi vive tra Istanbul e Berlino. E' conosciuta in Italia per i romanzi Hotel Bosforo (2010), Appartamento a Istanbul (2011), Divorzio alla turca (2012) e Tango a Istanbul (2014), tutti editi da Sellerio. Con lei, a partire dalle 20.30, Michele De Mieri dialogherà non soltanto sul suo personaggio letterario (la libraia Kati Hirsche, sempre alle prese con misteriosi delitti), ma anche della attuale situazione di un paese come la Turchia, oggi è al centro di dinamiche complesse legate alla crisi mediorientale, alla libertà di stampa ed alla lotta al fondamentalismo islamico. Aykol interverrà sul tema Radici come storie, scelto per connotare questa edizione della Mostra voluta dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal Comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’Associazione Editori Sardi e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.
L’ultima giornata della 15esima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro, avranno luogo in mattinata, al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura. Si inizia alle ore 10.30, con Diego Corraine, che presenta “Su printzipeddu”, di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu. “Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso, che sarà presentato alle 11, dal suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru. Il programma prosegue alle ore 11.30, nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista ed ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del Nuovo dizionario della Lingua Sarda, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau. Alle 12.30, l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau ed Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).
Dopo l’incontro delle ore 16, dedicato ad Atzeni, il programma prosegue al Padiglione Tamuli con due incontri, alle 17 ed alle 17.30: nel primo, Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo Manuale di indipendenza nazionale (Edizioni Della Torre); nel secondo, Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice). Entrambe le presentazioni saranno coordinate da Paolo Lusci. Gli appuntamenti delle ore 18 e delle 19, al Padiglione Tamuli, vedranno invece protagonisti Antonietta Dettori, che presenterà La sacralità del pane in Sardegna, di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) ed il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala Il Dio petrolio. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu. Inoltre, anche domani, dalle 16.30 alle 19.30, sarà possibile effettuare un tour nel centro storico e nei luoghi della mostra concarrozza a cavalli, con sosta nel museo etnografico Le arti antiche e letture a cura di Rita Atzeri, della compagnia teatrale il Crogiuolo.
Nella foto: Sergio Atzeni