PORTO TORRES - Un gruppo di giovani turritani nel 1970 scrivono una delle più belle pagine calcistiche di Porto Torres. Militano nella categoria allievi e vincono a mani basse il campionato, guidati in panchina dal grande Romano Menghini. Nei successivi spareggi continuano la loro corsa sbaragliando tutti gli avversari, compresa la fortissima Olbia. Il 24 Maggio del 1970 giocano una grande partita: la finalissima regionale ad Oristano contro il Cagliari. Potrebbe essere una battaglia impari, ma i rossoblu portotorresi, orfani del loro indomito capitano Flavio Rozzu, disputano una grande partita e cedono solamente per 1 a 0 ai più illustri avversari.

Il migliore in campo è il portotorrese Costantino Idini, classe 1955, centrocampista tutto fare, probabilmente il più forte giocatore di calcio mai cresciuto in città. Idini verrà acquistato dal Cagliari e farà una lunga e brillantissima carriera fra i professionisti. Dopo quella data alcuni componenti della squadra continuano a frequentarsi, altri partono, altri si perdono di vista: sono cose della vita. L'amicizia e la stima reciproca rimangono però immutate. Ecco quindi l'idea, il tam tam comune, facilitato dai social network «Perchè non rivedersi tutti insieme dopo tanti anni? ». Nando Spano, velocissimo attaccante di quella squadra, si prende la briga di organizzare l'evento.

I compagni rispondono entusiasti. I valorosi ragazzi, ora sessantenni, si ritrovano a pranzo tutti insieme, 46 anni dopo quella sfida col Cagliari. Hanno quasi tutti i capelli bianchi e tante storie personali da raccontare, all'interno di una vita caratterizzata dai valori morali che proprio quello sport di allora, il calcio senza lustrini e tatuaggi, ha contribuito ad infondere in ognuno di loro. Teatro della riunione è la bellissima cornice del Ristorante il Galeone, sul lungomare turritano. Fiocca qualche lacrima di commozione, tanti aneddoti e anche molte risate. Qualcuno, come il bomber Gavino Manca, è venuto appositamente dal Continente. Di Pier Paolo Meloni si avevano notizie scarne, ma anche lui alla fine non è voluto mancare all'appuntamento.

Presente anche il "Presidentissimo" di allora: l'ottantacinquenne Salvatore Perez, premiato con una targa ricordo dai suoi amatissimi ragazzi. Costantino Idini è entusiasta " Eravamo un gruppo affiatato, per un pò ci siamo persi di vista, poi è stata troppa la voglia di rivederci tutti insieme dopo tanti anni. Hanno partecipato anche le nostre mogli e questo ci ha fatto molto piacere. Immensamente gradito avere di nuovo al nostro fianco il Presidente Perez, che per noi è stato fondamentale".

L'organizzatore Nando Spano sprizza gioia da tutti i pori "Quando ci siamo ritrovati è come se fossimo di nuovo nello spogliatoio dell'Occone, a scherzare prima di ogni allenamento.E' stata un'esperienza magnifica e ora non ci perderemo più di vista". A questo punto non resta che sfogliare la margherita dei ricordi: Attanasio, Cabitta, Marongiu, Carboni, Rozzu, Pintus, Spano, Idini, Dessi, Sannino, Manca, Giaconi, Meloni, Sotgiu, Ruggiu e Simile. Sono loro i magnifici ragazzi di quel lontano 1970, i giovani calciatori che fecero l'impresa.

*in alto da sinistra: Manca, Attanasio, Simile, Sannino, Carboni, Rozzu, Pintus, Perez (presidente) Cabitta. Accosciati da sinistra Spano, Sotgiu, Idini e Marongiu