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Mariangela Pala 5 maggio 2016
Presidenza Parco Asinara: la maggioranza punta su Wheeler
«Noi come maggioranza proponiamo il sindaco Sean Wheeler – afferma il presidente della commissione Andrea Falchi - perché a livello politico ha un peso maggiore oltre ad essere il più importante rappresentante del territorio»


PORTO TORRES - Nessuna intesa sui nomi per colmare la casella ancora vuota della presidenza dell’Ente Parco. La legge quadro sulle aree protette (394/91) parla chiaro: la nomina del presidente del parco nazionale spetta al ministro dell’Ambiente di concerto con il presidente della Regione. Ma dalle parti del Ministero ancora tutto tace. La questione istituzionale interessa anche l’amministrazione comunale che intende incidere sulla nomina della nuova presidenza suggerendo al Ministero un nome, o una rosa di nomi proposti dai consiglieri.

E’ la decisione presa dalla commissione Asinara, riunitasi questo pomeriggio, che tenta di recuperare il tempo perduto puntando tutto sul primo cittadino. «Noi come maggioranza proponiamo il sindaco Sean Wheeler – afferma il presidente della commissione Andrea Falchi - perché a livello politico ha un peso maggiore oltre ad essere il più importante rappresentante del territorio» anche se il Ministero potrebbe «non prendere in considerazione la nostra proposta», aggiunge.

Una procedura non condivisa dalla minoranza considerato che «il Ministero si muove secondo la 394 che non prevede che il comune dia un indicazione», interviene Costantino Ligas «e poi non si può fare il sindaco e contemporaneamente il presidente del Parco, visto che entrambi i ruoli richiedono un impegno a tempo pieno», aggiunge Massimo Cossu sottolineando la scelta di portare avanti una figura qualificata di Porto Torres. Da parte della minoranza nessun nome da suggerire, in attesa che il Ministero si pronunci sul Parco che dal 7 aprile è rimasto senza un presidente, figura ricoperta pro tempore dal vicepresidente Antonio Diana.

«Decisioni importanti come questa sono sempre state calate dall'alto senza aver mai tenuto conto della rappresentatività territoriale in seno alla presidenza dell'Ente – sottolinea Alessandro Carta - per cui, il vero obiettivo è far si che in ottica di una scelta, il Comune di Porto Torres possa esprimere gradimento o meno su una rosa di nomi che comunque è il Ministero, per legge, a dover proporre». Un procedura per far sì che il Comune turritano possa incidere per la prima volta sulla scelta di chi dovrà gestire la metà esatta del territorio. «Una riunione superflua – sostiene Davide Tellini – perché il Ministero ha già deciso sulla persona del presidente, che non può essere il sindaco in quanto incompatibile con il suo ruolo».

Troppi incarichi per il primo cittadino, secondo la minoranza, tanto che qualcuno propone una seconda opzione: presentare una rosa di nomi, alternativi al sindaco, che rispettino o meno la procedura della legge sulle aree protette. Ma i commissari di maggioranza intendono seguire la direzione della proposta da presentare a Roma «per uscire da questa riunione con dei nomi che il sindaco prenderà in considerazione in modo di farli pervenire al Ministero», conclude Gavino Bigella.
9:05
Reduce dalla candidatura con Fratelli d´Italia alla presidenza della Regione persa contro la rappresentante del Campo Largo Alessandra Todde, ha firmato il documento presentato ieri in Comune.


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