Un piano alternativo con la fusione fra Secal e Alghero In House con l'illustrazione di dati e obiettivi in una conferenza stampa nella sede del partito. L'intervista al consigliere comunale azzurro Michele Pais
ALGHERO - «Il piano di razionalizzazione delle società partecipate approvato dalla Giunta Bruno con delibera 116 del 19 aprile 2016 rappresenta plasticamente l'ennesima dimostrazione di incapacità di questa amministrazione di risolvere i problemi e amministrare la città». Così Forza Italia Alghero definisce il documento elaborato dall'esecutivo cittadino su Alghero In House, Secal e Meta. Secondo gli azzurri «altro non è che un'esercitazione scolastica priva di qualsiasi sostenibilità economica» e «senza un numero a supporto» hanno sostenuto in una conferenza stampa tenutasi giovedì nella sede di via Giovanni XXIII. Andrea Delogu ha illustrato un "contro-piano", alla presenza del consigliere comunale Michele Pais e il consigliere regionale Marco Tedde.
«E' un piano non di razionalizzazione ma di morte - ha detto Delogu - che mette a repentaglio non solo servizi indispensabili per la collettività e per le casse comunali ma ben 73 posti di lavoro (54 di Alghero in House e 19 di Secal). Non solo, dimostra come anche sulla Fondazione Meta non si abbia ancora una visione organica e costruttiva della "mission" che questo ente dovrebbe svolgere a sostegno della città e degli operatori economici e culturali». L'ex presidente della Fondazione ha bocciato senza appello la delibera della giunta: «riteniamo che come ogni piano industriale che si rispetti esso debba essere preceduto da un'analisi di costi e ricavi, attuali e prospettici, migliorando l'efficienza delle società e il reale mantenimento dei posti di lavoro. Oggi avere due società partecipate che non interagiscono fra di loro non ha alcun senso, se non quello di una minor efficienza ed uno spreco di risorse».
Per questo da Forza Italia propongono «la fusione fra Secal e Alghero in House, un'unica società partecipata che, con un piano industriale almeno quinquennale, sia destinata ad offrire tutti i servizi strumentali e a rilevanza economica utili per il Comune di Alghero». Un piano alternativo su cui il partito prevede, tra gli altri, un risparmio di 400mila euro come ricavo da "proventi da parcheggi"; 100mila euro dall'abbattimento dei costi generali. Tolte le spese il saldo per Forza Italia fra maggiori entrate e minori costi della partecipata sarebbe pari ad 950mila annui a regime «che consentirebbe un forte minor onere per l'Amministrazione, il mantenimento in organico di tutto il personale dipendente ed il miglioramento in termini di efficacia ed efficienza dei servizi ai cittadini, il tutto nell'ottica di un maggior controllo dei servizi stessi».