A.B.
24 marzo 2016
E' sassarese uno dei migliori studenti-chef d'Italia
Mattia Rassu, dell’Istituto Alberghiero di Sassari, si è classificato al quarto posto nella prima edizione del Campionato Italiano per il migliore allievo del corso di Cucina degli Istituti Alberghieri
SASSARI - L’allievo Mattia Rassu, della classe Quarta F del corso di Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero di Sassari, si è aggiudicato il quarto posto nella prima edizione del Campionato Italiano per il migliore allievo del corso di Cucina degli Istituti Alberghieri, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi e dalla Metro Italia. Le fasi finali della manifestazione si sono svolte nei giorni scorsi al centro fieristico di Montichiari, in provincia di Brescia. Ogni regione italiana ha individuato il proprio candidato finalista con una selezione curata dalle rispettive associazioni provinciali e regionali dei cuochi.
L’ associazione dei cuochi della Sardegna ha valutato gli elaborati inviati dalle scuole alberghiere dell’Isola ed ha scelto l’allievo Rassu, già capo brigata della propria scuola nel recente concorso “La brigata show coking”, per rappresentare la Sardegna al primo campionato nazionale di settore al quale hanno partecipato ben diciotto regioni italiane. L’allievo è stato preparato alla finale da un team composto dal docente di cucina Giovanni Corona, dalla docente di scienze dell'alimentazione Marianna Pirillo e da Gianni Mallao, chef dell’hotel Romazzino del Gruppo Starwood in Costa Smeralda, con l’assistenza del tecnico di cucina Roberto Piras.
Il piatto proposto da Mattia Rassu è stato studiato per abbracciare idealmente la Sardegna da nord a sud nelle sue tradizioni gastronomiche, includendo ingredienti tipici delle varie zone dell’Isola. E’ stata così realizzato un secondo piatto a base di pesce a filiera corta, con guarnizioni ed abbinamenti di prodotti di stagione del territorio di riferimento. Il titolo della ricetta, nella sua inevitabile lunghezza, riassume il progetto che ha voluto rappresentare tutta la nostra regione: “Filetto di capone in crosta di pane aromatico e nocciole di Aritzo farcito ai gamberi e allo zafferano di Turri. Riduzione del suo brodetto con malvasia di Bosa. Tartare di carciofi alla menta e alla bottarga di Cabras. Patate al dolce sardo con crema di riccio di mare”.
L’ allievo che ha rappresentato la Sardegna ha sviluppato al meglio tutte le fasi di preparazione del piatto proposto, riscuotendo i complimenti della giuria per l’impostazione professionale del proprio lavoro, primo concreto risultato del protocollo d’intesa stipulato qualche settimana fa dall’Istituto Alberghiero di Sassari e dall’Associazione Provinciale Cuochi di Sassari. Purtroppo, un piccolo taglio ad un dito che Mattia si è procurato durante la preparazione del piatto, con la successiva medicazione e sanificazione degli alimenti, ha provocato un ritardo di 12' sul tempo di esecuzione della ricetta fissato dal regolamento in un’ora. E’ stata così applicata una penalità di 5 punti all’allievo sardo, che ne ha comportato il piazzamento al quarto posto in classifica rispetto ad una possibile posizione ancora più alta.
Resta la soddisfazione di un risultato di tutto riguardo e del massimo punteggio a disposizione attribuito dai giudici al piatto proposto da Rassu, con il migliore riconoscimento possibile per il gusto e la bontà degli ingredienti. Il successo della proposta dell’allievo dell’Istituto Alberghiero di Sassari è stato poi confermato dal fatto che le quattro portate del piatto proposto a disposizione dei giudici sono state non soltanto assaggiate ma interamente consumate, compresa appunto la quarta che doveva essere destinata alla foto di rito, tanto che con gli ingredienti rimasti si è dovuto procedere alla realizzazione di una quinta portata a fornelli spenti. A Mattia Rassu ed a tutto il team che lo ha seguito, al rientro da Montichiari, è andato il ringraziamento dell’intera comunità scolastica dell’Istituto Alberghiero di Sassari per il risultato raggiunto, davvero all’insegna del “sapere dei sapori”.
Nella foto: Giovanni Corona, Gianni Mallao e Mattia Rassu
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