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S.A. 23 febbraio 2016
Università e Cus insieme a Sassari
Senza movimento non c´è salute. Un progetto di ricerca dell´Università di Sassari e del Cus contro lo stile di vita sedentario


SASSARI - Sono gli adolescenti di oggi e gli adulti, sportivi e sani, di domani: hanno tra i 14 e i 16 anni i protagonisti del progetto di ricerca "Movimento e analisi antropometrica della popolazione giovanile". Circa 400 ragazze e ragazzi iscritti al primo biennio della scuola superiore nei prossimi mesi collaboreranno con il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari e con il neo costituito Centro Studi del CUS Sassari (Centro Universitario Sportivo). Grazie a un accordo siglato dai due soggetti e all'impegno di medici, docenti e specialisti di Scienze Motorie, i giovani saranno sottoposti a test motori, che misureranno velocità e forza, e a test antropometrici (rilevazione della statura, del peso e di altre misure fisiche).

Il progetto di ricerca, già presentato alla Conferenza dei Rettori e al Centro Universitario Sportivo italiano, ha precisi obiettivi: acquisire conoscenze teoriche e pratiche dei benefici dell’attività fisica, allenare le capacità motorie e risolvere i problemi legati alla sedentarietà causata dai nuovi stili di vita, come l’uso delle nuove tecnologie, sempre più catalizzatrici del tempo libero. La ricerca promossa dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari prende le mosse dalle "Global reccommendations on physical activity for health", le "Raccomandazioni sull'attività fisica per la salute" che l'Organizzazione mondiale della Sanità ha pubblicato per le fasce d'età 5-17 anni, 18-64 e over 65.

Per i più giovani sono consigliati almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana, per lo più aerobica, di grado da moderato a intenso. La pessima notizia è che i giovani italiani sono tra i meno attivi d'Europa e sono dunque più esposti al rischio di ammalarsi. «Una vita troppo sedentaria è connessa allo sviluppo di patologie cardio-respiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi – spiega il prof. Andrea Montella, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche – e il progetto intende proprio orientare i giovani della provincia di Sassari allo sport e al movimento fisico, al fine di prevenire queste malattie».

«Un altro aspetto di grande rilievo del progetto è l'inclusione delle disabilità – dichiara il presidente del CUS Sassari Nicola Giordanelli – Ai ragazzi e ragazze diversamente abili sarà dedicata un'attenzione particolare, nell'ottica della socializzazione e dei suoi benefici». La conoscenza degli effetti dell'attività fisica e dello sport per la salute della persona, l'allenamento delle qualità motorie, il rapporto fra l'attività fisica e la sfera psicosociale dell'individuo: sono i grandi temi alla base del progetto di ricerca condotto dall'Università di Sassari", conclude il delegato del Rettore allo Sport, Salvo Mura. La ricerca, che impegnerà per un anno docenti e ricercatori, interesserà sia alunni che praticano discipline sportive agonistiche, sia coloro che praticano sport amatoriali, sia i più sedentari. L'attività sarà pratica e teorica nella doppia ottica dell'orientamento e della ricerca scientifica, come hanno spiegato i docenti di Scienze motorie del Centro studi del Cus Sassari Andrea Virgilio, Gianmario Pittorru e Angelo Pulino.

Gli studenti degli ultimi tre anni degli istituti superiori disputeranno tornei misti di calcio a 5, basket e pallavolo con gli studenti universitari. I ragazzi e le ragazze dei primi due anni, invece, prenderanno parte ai test motori e antropometrici realizzati dai docenti di Scienze motorie degli istituti coinvolti, che forniranno i dati alla ricerca scientifica coordinata dal prof. Pasquale Bandiera del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari. Gli istituti superiori partner del progetto sono il Liceo Scientifico e Linguistico "Marconi", il Liceo Classico, Musicale e Coreutico "Azuni", il Liceo Sportivo "Canopoleno", l'Istituto tecnico industriale e l'IPIA di Sassari, il Liceo sportivo Paglietti di Porto Torres.

Nella foto: un momento dell'incontro


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