S.A.
18 febbraio 2016
Rete gas: ad aprile riapertura cantieri
La situazione, in stallo da diverso tempo in seguito ai problemi riscontrati dalla CPL Concordia si è sbloccata mercoledì dopo un vertice convocato dall’assessorato regionale dell’Industria, su richiesta del sindaco di Sennori, Roberto Desini
SENNORI - Entro la metà di aprile ripartiranno i lavori per la posa della rete del gas e della banda larga a Sennori e negli altri comuni del Bacino 4. La situazione, in stallo da diverso tempo in seguito ai problemi riscontrati dalla CPL Concordia (affidataria delle opere per conto di Fontenergia 4 srl), si è sbloccata mercoledì dopo un vertice convocato dall’assessorato regionale dell’Industria, su richiesta del sindaco di Sennori, Roberto Desini.
Nei locali dell’assessorato erano presenti, oltre all’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale Affari generali, Marco Onnis, il sindaco di Sennori, e gli assessori comunali Marcello Zirulia (Porto Torres) e Angelo Spanu (Sorso). La riunione è servita per concordare con la Regione un’accelerata all’iter burocratico necessario per far riaprire i cantieri. Un iter che prevede diversi passi: una delibera della Giunta regionale di riprogrammazione dei fondi necessari all’intervento nel Bacino 4; l’autorizzazione dell’assessorato regionale Affari generali alla stipula dei nuovi contratto con la CPL Concordia; la firma dei contratti.
I cinque Comuni coinvolti (Sennori, Porto Torres, Sorso, Osilo e Stintino), hanno già fatto la loro parte in una conferenza di servizi che si è svolta lo scorso dicembre, rilasciando i permessi amministrativi necessari. In base agli accordi presi durante il vertice all’assessorato dell’Industria, i lavori per la posa della rete del gas e dalla banda larga dovrebbero ripartire entro metà aprile. «Sono molto soddisfatto dell’esito dell’incontro», dichiara il sindaco di Sennori, Roberto Desini. «Siamo riusciti a dare una svolta alla vicenda imprimendo un’accelerazione di tutto l’iter amministrativo necessario per far ripartire i cantieri. Si tratta di opere fondamentali non solo perché necessarie allo sviluppo del territorio, ma anche perché questi lavori avranno una ricaduta occupazionale positiva, in un momento di stagnazione pressoché assoluta».
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