Marcello Orrù
28 gennaio 2016
L'opinione di Marcello Orrù
Ecco perchè sostengo il Family Day
Manifesto pieno sostegno e vicinanza politica alla iniziativa del Family Day previsto per sabato a Roma per opporsi all'approvazione del Cirinnà che punta a riconoscere il matrimonio omosessuale e l'adozione di figli da parte di coppie gay oltre a voler legittimare in Italia l'obbrobrio della maternità surrogata. Sono certo che la manifestazione incontrerà il favore e la partecipazione di milioni di persone perchè la stragrande maggioranza dei cittadini sono contrari a questa legge. Sarebbe importante che anche la Regione Sardegna nella persona della sua più alta carica, il governatore Francesco Pigliaru, sia presente ad un'iniziativa cosi importante cosi come faranno diversi suoi colleghi che guidano altre regioni.
Sarà un evento di proporzione storiche che dimosterà come nei momenti che contano la maggioranza silenziosa sceglie la partecipazione. Convergo sulle lotte del movimento lanciato nei mesi scorsi a Roma dall'amico Filippo Savarese portavoce nazionale di Manif pour Tous e da altre autorevoli personalità della società civile come il giornalista e scrittore Marcello Veneziani, il direttore del quotidiano La Croce Mario Adinolfi , la scrittrice Costanza Miriano e alti ma sopratutto un movimento che nasce dal basso per volontà delle migliaia di famiglie e dei tantissimi cittadini che il 20 giugno dello scorso anno a Roma hanno partecipato alla grande manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma contro l'educazione al gender e a favore della famiglia naturale.
Esprimo grande apprezzamento verso questi cittadini per le loro battaglie: devono essere ringraziati per la battaglia che stanno conducendo in tutta Italia a favore della libertà di espressione, a favore della priorità educativa delle famiglie, e contro la legge Cirinnà che punta al riconoscimento delle unioni omossessuali per arrivare all'educazione di bambini da parte di coppie di persone dello stesso sesso. Tante famiglie dalla nostra regione andranno sabato a Roma: sarà una giornata storica che ribadirà il suo si alla famiglia e un chiaro e netto no alla legge Cirinnà.
Il governo Renzi porta avanti il più imponente attacco alla famiglia naturale che sia stato mai sferrato: è un tentativo che grazie all'impegno civile e alla partecipazione attiva di migliaia di famiglie e cittadini verrà disinnescato. Il nostro governatore Pigliaru non si tiri indietro e si schieri accanto alle famiglie, faccia una netta scelta di campo. Ai promotori del Family Day va il mio pieno sostegno e incoraggiamento. Nasce un nuovo e grande movimento di popolo che si schiera dalla parte dei più deboli, i bambini.
*Vicepresidente Consiglio regionale
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