A.B.
15 gennaio 2016
Migranti e salute: l´Asl forma i suoi operatori
Migliorare ed aggiornare la conoscenza degli operatori Asl che entrano in contatto con i cittadini immigrati in relazione ai temi della prevenzione, igiene e vaccinazioni è stato l’obbiettivo del progetto Un ponte per conoscersi, promosso dal Dipartimento di Prevenzione dell´Asl di Sassari in collaborazione con il Servizio Formazione Aziendale
SASSARI - Migliorare ed aggiornare la conoscenza degli operatori Asl che entrano in contatto con i cittadini immigrati in relazione ai temi della prevenzione, igiene e vaccinazioni è stato l’obbiettivo del progetto Un ponte per conoscersi, promosso dal Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Sassari in collaborazione con il Servizio Formazione Aziendale. Nel territorio dell'Asl n.1, sono stati accolti, nei tredici centri di accoglienza, più di mille immigrati.
Tutti, al momento del loro arrivo, sono stati sottoposti a sorveglianza sindromica e successivamente ad una serie di controlli e screening da parte del Servizio di Igiene pubblica che ne ha verificato lo stato di salute e ne ha disposto le vaccinazioni. Ma l’approccio davanti a culture diverse dalla nostra società non è sempre facile. Per questo, la formazione specifica degli operatori si rende più che mai necessaria. Le giornate formative hanno coinvolto nelle scorse settimane cinquanta operatori socio-sanitari tra medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione e veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale n.1.
Nel corso dell'evento, sono stati approfonditi alcuni importanti elementi che un sanitario deve considerare quando si trova davanti a persone con un concetto culturale di salute e di benessere diverso, provenienti da Paesi in cui il sistema sanitario non è garantito o piuttosto con un concetto di cura più orientato alla medicina tradizionale. E' quindi dall'analisi di questi bisogni e partendo dalle esperienze di formazione sulle tematiche in tema di salute ed intercultura realizzate dai relatori dell'Associazione Nosotras, Elena Baragli, Laila Abi Ahmed, Lella Bianchi e Giuseppina Veneruso, che l'Asl di Sassari ha inteso sviluppare nuove prassi operative capaci di innalzare la qualità dei servizi rivolti al cittadino straniero presente nel suo territorio.
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